Studio della composizione delle forze. Regola del parallelogramma.

Procedimento

Si appendono alle due estremità di un cordoncino sospeso fra due pulegge due pesi campione uguali in modo che un occhiello inserito nel cordoncino si trovi esattamente al centro. All'occhiello si applica un peso uguale ai pesi posti alle estremità e si misura l’angolo che si viene a formare nel filo. In seguito, si applicano alle due estremità, rispettivamente, 3 e 4 pesi campione, mentre al centro vengono appesi 5 pesi. Anche in questo caso si misura l’angolo che si forma nel filo in condizioni di equilibrio statico. Si possono effettuare altre prove con diverse combinazioni di pesi e misurare gli angoli corrispondenti.

Osservazioni

Nel primo caso, l’angolo descritto dal filo in corrispondenza del peso centrale è pari a 120°. Nel secondo caso, l’angolo è pari a 90°. Poiché le misure vengono fatte quando il sistema è in equilibrio, in entrambi i casi la forza esercitata dal peso al centro deve essere uguale e opposta alla somma delle forze esercitate dai pesi alle estremità del filo e trasmesse lungo esso. Conoscendo i rapporti tra i pesi applicati e misurando l'angolo formato dal filo, si può verificare che la composizione delle forze soddisfa la regola del parallelogramma.